Paternò (CT), fratelli imponevano pizzo per terreni e perseguitavano imprenditore agricolo

I Carabinieri di Paternò, nel catanese, hanno arrestato i fratelli Sebastiano Montagno Bozzone di 51 anni e Salvatore Montagno Bozzone di 43, per estorsione. Entrambi avevano deciso di colpire un imprenditore agricolo che ha subito numerosi furti, danneggiamenti ed introduzione abusiva di animali al pascolo con distruzione delle colture. Tutti gli episodi sono stati denunciati ai militari così come gli atti intimidatori commessi dagli arrestati, insieme ad una terza persona ricercata. Gli estortori, oltre che ottenere somme di denaro, volevano progressivamente acquisire i terreni dell’imprenditore. Gli imputati avevano il controllo del servizio d’irrigazione pubblica della zona che fornivano agli stessi agricoltori i quali pagavano una “tassa imposta” di circa 150 euro.

L’imprenditore, più volte, ha rinvenuto bossoli di arma da fuoco o croci di legno appese sui cancelli. Inoltre, è stato appurato che i fratelli svolgevano l’attività di “guardiania” contrassegnando con vernice blu gli accessi dei terreni dei proprietari che già pagavano loro il servizio: una variante del pizzo. La somma per la guardiania veniva quantificata in 30 euro a tumulo (mq. 2.143) e l’adesione al “servizio” non era a discrezione del proprietario. Nel caso dell’uomo in questione era di 4.000 euro. Gli arrestati avevano offerto all’imprenditore uno sconto di 1.500 euro, diminuendo così la somma estorsiva a 2.500 euro. Il prezzo minore però era possibile ad una condizione: la cessione di un terreno che poco tempo prima aveva acquistato per 4.000 euro.

L’imprenditore, giunto nel casolare atteso dagli estortori e dalla persona costretta a fare da tramite, è stato monitorato per circa 40 minuti dalle Forze dell’Ordine fino al momento della consegna dei soldi. A quel punto i Carabinieri sono intervenuti arrestandoli. Gli imputati sono stati condotti nel carcere di Catania Bicocca.

 

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